È incredibile constatare quanto forte possa essere la crescita
personale ed aziendale quando design, arte, passione e competenze
si fondono nell’obbiettivo comune di creare oggetti unici.

PROGETTO PER POLTRONA FRAU.
SANLUCA 50+50. CASTIGLIONI. MAX HUBER. MILANO. 03 - 10 - 2018

L’obiettivo era quello di ri-editare la poltrona Sanluca disegnata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, in chiave completamente nuova, vestendola con un tessuto ricavato dall’opera inedita “Onde Geofisiche” del famoso grafico Max Huber, legato ai Castiglioni da una profonda amicizia. La sfida è stata quella di trasferire un disegno grafico nelle sue esatte proporzioni in un morbido tessuto Jacquard in lana e cotone. Ognuno per le proprie competenze si è fatto carico con grande entusiasmo di portare avanti tutte le azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo. Il disegno è stato scansionato, e noi di Torri Lana lo abbiamo poi trasformato in un programma di tessimento che ha reso possibile la creazione di un tessuto esclusivo.

“Il lavoro di squadra, la passione, la ricerca, la cura del dettaglio, la cultura del progetto, l’affidabilità.

Questi valori rendono l’esperienza dello sviluppo prodotto vera, appassionata, condivisa. Una spinta motivata dalla grandissima passione per il design ed un forte entusiasmo per sfide e nuovi progetti.

È stato quindi spontaneo chiamare Torri Lana per proporre loro l’idea di realizzare un tessuto speciale con cui rivestire la Sanluca Limited Edition che celebra i fratelli Castiglioni e la loro amicizia con Max Huber.”

POLTRONA FRAU STYLE & DESIGN CENTER

PROGETTO PER FENDI CASA.
SIX SHADES OF PALMER. TOAN NGUYEN. MILANO. 04 – 2017

“Invitati dalla Maison Fendi a creare un pezzo unico ed iconico che potesse connettere il mondo della moda a quello del mobile, in occasione del Salone del Mobile 2017 a Milano, abbiamo avuto l’opportunità di poter sviluppare con Torri Lana una gamma di sei tessuti colorati. Il nostro obiettivo era di creare una composizione del divano modulare Palmer in perfetto gradiente tra un rosso e un rosa specifici per la Maison Fendi. L’idea di un gradiente in sé non era particolarmente innovativa, tuttavia la sua realizzazione su un tessuto strutturato multifilato e in modo perfettamente armonico, lo è stata. Sebbene il computer sia stato fondamentale come primo strumento, è stato l’occhio, la sensibilità e l’esperienza del team di Torri Lana che ha reso questo progetto possibile.” –  Toan Nguyen

PROGETTO PER HELLA JONGERIUS.
LONDON DESIGN MUSEUM. BREATHING COLOUR. LONDRA. 28.06.2017-24.09.2017

Quando lo Jongeriuslab ci ha contattato all’inizio del 2017, abbiamo subito accettato con entusiasmo questa nuova sfida. Hella e il suo staff sono stati nel nostro stabilimento, visionando il nostro archivio e il parco macchine. Abbiamo messo a disposizione il nostro know-how e si è subito creata un’ottima affinità personale e lavorativa. In seguito ci è stato chiesto di collaborare allo sviluppo di un nuovo concept per la sezione “fading evening” la luce che sfuma di sera, per la mostra Breathing Colour. Veder nascere una famiglia di tessuti con aspetti inusuali e completamente innovativi, è stata per noi un’esperienza unica ed indimenticabile. Siamo stati onorati di partecipare a questo progetto culturale, di grande rilievo internazionale, e di veder esposti i nostri tessuti nel giugno 2017 al London Design Museum.

“Aziende tessili come Torri Lana – con persone eccellenti e tecnicamente competenti, con una grande sensibilità per i materiali con cui lavorano – sono essenziali per me come designer. La trasformazione dei miei campioni tessuti a mano in prodotti industriali è una delle basi fondamentali per innovare. Insieme spostiamo in avanti i confini e creiamo qualcosa di magico”.

HELLA JONGERIUS

PROGETTO PER "INVASIONE RUPESTRE".
UN ARAZZO DISEGNATO A SEI MANI TESSUTO DA TORRI LANA 1885

In principio l’arazzo non c’era e nelle nostre teste c’erano solo rocce.
Le figure rupestri sono incise su pietra senza alcuna apparente gerarchia. Sulla stessa roccia stanno figure grandissime e piccolissime, in una direzione o in quella opposta, da est o da ovest, in un verso e il contrario, sotto-sopra e viceversa, evidenti o nascoste. Le rocce ci appaiono oggi come un disegno continuo che attraversa i millenni senza soluzione di continuità.

Le figure pietra accadono.

Noi le abbiamo prese, riscritte, ritagliate, disegnate, smontate e rimontate, rilette in serie e reinterpretate in mille modi diversi. Lo abbiamo fatto a più mani.
L’idea di trovare sulle rocce ogni volta un nuovo segno ha smosso la curiosità necessaria a tornarvi ancora e ancora. Ne sono venute figure nuove.
E per loro abbiamo immaginato uno spazio nuovo, di carta, scelto tra molti e reso abitabile. Lì sopra abbiamo innescato scontri e incontri tra una figura e l’altra, ordinato costellazioni di disegni senza passaggi di scala, coi pezzi sempre tra le mani e gli occhi puntati. Dall’inizio alla fine, dentro uno spazio di carta lungo dieci metri lineari, dalla fine all’inizio.

Sulla carta le figure hanno avuto una vita provvisoria, destinate a svanire e a tramutarsi, per opera di mani esperte e macchine meravigliose, in trama e ordito
intrecciati in un grande arazzo. Lo ha tessuto Torri Lana 1885, nella sua fabbrica di Gandino il mese di giugno 2021.

Le figure tessili accadono.

Elena Turetti, Sara Donati e Sara Galli nel ruolo di disegnatrici hanno impegnato un anno e mezzo per studiare gli otto parchi archeologici della valle e per riportare poi su
un gigantesco foglio di carta simboli, figure e scene impresse nelle rocce.
Un grande lavoro di precisione che si è successivamente evoluto nella produzione
dell’arazzo.

L’arazzo è parte di Invasione Rupestre, un progetto collettivo ideato e voluto dalla Cooperativa Sociale Il Cardo, Edolo (Bs), per tornare a interrogarsi su quel patrimonio di segni incisi che per gran fortuna sta, da 10.000 anni in avanti, proprio in Valle Camonica, ma che ha il sapore dell’umanità tutta.

Curatela del progetto: Marco Milzani, Il Cardo Cooperativa Sociale Onlus
www.ilcardo.it
Autori: Sara Donati, Sara Galli, Elena Turetti
Tessitura dell’arazzo: Torri Lana 1885 Gandino (BG)
dimensione 1.40 x10 mt

PROGETTO PER "LINO IN VALGANDINO”.
LE COPIE AUTENTICATE DELLA SACRA SINDONE

Ad aprile 2020 ha preso il via uno dei progetti più particolari con i quali ci siamo mai confrontati.

In un campo appartenente alla famiglia Torri sono stati messi a dimora dei semi selezionati di lino.
Abbiamo seguito l’intera filiera produttiva, dalla coltivazione alla tessitura, per la realizzazione di un tessuto dall’alto valore simbolico: un tessuto di lino con il quale sono state realizzate le copie autenticate della Sacra Sindone.

La richiesta è arrivata dalla Congregazione della Sacra Sindone di Torino che ha sentito la necessità di rendere visibile l’immagine sacra ad un ampio numero di fedeli in tutto il mondo, continuando allo stesso tempo a preservare la preziosa e delicata reliquia originale, le cui ostensioni devono essere necessariamente limitate.

    La realizzazione delle copie autenticate della Sacra Sindone si è svolta interamente tra la Val Gandino e Bergamo: le eccellenze produttive del nostro territorio hanno reso possibile la creazione di un tessuto sorprendentemente vicino all’originale.

    Dopo studi approfonditi della struttura della Sindone e diversi test in azienda, abbiamo realizzato una spina di pesce su base di saia pesante che ha lo stesso numero di fili di ordito e trama per centimetro quadrato e lo stesso peso del tessuto originale.

    Questa particolare struttura, tessuta su un telaio che si è rivelato perfetto allo scopo, che noi, solitamente, utilizziamo per campionature ed esperimenti per nuovi tessuti,
    consente di apprezzare sulla superficie del tessuto il sottile e pregiato filo di lino d’ordito, proprio come avviene nella Sacra Sindone. Una grande attenzione è stata dedicata anche alla naturalità dell’intero processo.
    L’obiettivo che siamo riusciti a raggiungere è stato quello di ottenere un manufatto il più naturale possibile, senza compromettere l’effetto finale: un tessuto bello e naturale già in origine, con effetti di irregolarità tipici dei tessuti di lino.

    Il progetto “Lino in Val Gandino: il tessuto, la reliquia del mondo” è stato realizzato grazie all’impegno di diversi attori:
    L’Istituto Internazionale di Studi di Sindonologia di Torino, il Comune di Gandino, il Comune di Peia, il Linificio e Canapificio Nazionale, Efi Reggiani e, naturalmente, Torri Lana 1885.